IL DIPARTIMENTO PESCA DI LEGACOOP AGROALIMENTARE RAFFORZA LA COLLABORAZIONE CON FENASCOOP COSTA D’AVORIO
La collaborazione tra le imprese cooperative di pesca italiane ed ivoriane si rafforza.
Si è svolto a Roma ieri, 12 luglio, l’incontro tra la Federazione nazionale delle società cooperative della Costa d’Avorio (FENASCOOP-CI) ed il Dipartimento pesca di Legacoop Agroalimentare, nell’ambito del protocollo di collaborazione firmato tra le due Organizzazioni lo scorso novembre ad Abidjan. Tale accordo è stato favorito da un progetto implementato da Haliéus – struttura di riferimento di Legacoop per la cooperazione internazionale allo sviluppo – con UNIDO e UNIDO Itpo per il rafforzamento della pesca artigianale dell’Africa Occidentale.
La delegazione ivoriana, composta dal Presidente della FENASCOOP-CI M. Mamadou BAKAYOKO, e dal segretario generale Mme Micheline S. DION, in missione a Roma nell’ambito della settimana di lavoro del Comitato Pesca della FAO (COFI 33), ha incontrato il coordinatore nazionale, Angelo PETRUZZELLA, per definire le strategie comuni di lavoro per il co-sviluppo delle imprese cooperative della pesca dei due Paesi.
Tra i dossier discussi, la FENASCOOP-CI ha richiesto il supporto del Dipartimento pesca nell’assicurare che l’” Appoggio settoriale” previsto dall’Accordo di partenariato per la pesca tra la l’Unione europea e la Costa d’Avorio vada realmente a beneficio delle imprese cooperative della pesca ivoriane, con iniziative concrete e strettamente rispondenti ai bisogni del settore. La richiesta di supporto sull’applicazione dell’Accordo di partenariato, verte anche sulla possibilità per le cooperative di donne trasformatrici e venditrici del prodotto ittico, di poter accedere all’acquisto delle catture accessorie sbarcate dalle imbarcazioni europee autorizzate alla pesca nelle acque ivoriane.
Il miglioramento della catena del freddo, la conservazione dei prodotti, il rinnovamento e la sicurezza della flotta peschereccia sono poi tra le priorità espresse per lo sviluppo della pesca artigianale ivoriana, che rappresenta oltre il 70% degli sbarchi nazionali.
“Le cooperative ivoriane si trovano in una fase cruciale per il loro sviluppo, poiché successivamente all’applicazione dell’Atto Uniforme sulle società cooperative dell’OHADA (organismo di armonizzazione legislativa dell’Africa Occidentale), hanno avviato un forte processo di ristrutturazione che le sta conducendo ad essere imprese che competono sul mercato globalizzato rispondendo ai bisogni dei propri soci, pescatori e altri operatori del settore ittico. Il Dipartimento pesca sarà in prima linea nel processo di rafforzamento delle imprese cooperative ivoriane, valorizzando le migliori pratiche delle imprese cooperative italiane e creando ponti tra il settore della pesca dei due Paesi.”- commenta Petruzzella.
La collaborazione darà seguito ad una relazione di lungo termine tra le cooperative di pesca italiane e ivoriane, che ebbe un primo impulso già con accordo del 2012 con il Ministero ivoriano competente per la pesca, il MIRAH, nel quadro dell’accordo firmato nel 2010 tra il Governo della Costa d’Avorio e Legacoop nazionale.
Comments are closed.